L'AQUILA, L'INTENTO, L'OSCURO
MARE DELLA CONSAPEVOLEZZA

Citazione di Carlos Castaneda dal Libro
GLI INSEGNAMENTI DI DON JUAN

 

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NOTA DI CARLOS CASTANEDA IN OCCASIONE DEL TRENTESIMO ANNIVERSARIO DI PUBBLICAZIONE DI "GLI INSEGNAMENTI DI DON JUAN"

PARTE 4

L'AQUILA, L'INTENTO: L'OSCURO MARE DELLA CONSAPEVOLEZZA

«La percezione diretta dell'energia consentì agli Sciamani della stirpe di don Juan di vedere gli esseri umani come agglomerati di campi di energia che appaiono sotto forma di sfere luminose. Osservare gli esseri umani sotto tali sembianze consentì agli Sciamani di giungere a conclusioni straordinarie dal punto di vista energetico. Essi notarono che ogni sfera luminosa è singolarmente connessa a una massa di energia di proporzioni inimmaginabili presente nell'universo; chiamarono questa massa l'Oscuro Mare della Consapevolezza.

Osservarono anche che ogni sfera luminosa è unita all'Oscuro Mare della Consapevolezza in un punto ancora più luminoso della sfera stessa. Gli Sciamani lo chiamarono il Punto di Unione (Punto d'Assemblagio), perché osservarono che è in quel luogo che avviene la Percezione. In quel punto il flusso dell'energia viene trasformato in dati sensoriali e quei dati vengono quindi interpretati come il mondo che ci circonda. Quando gli chiesi di spiegarmi come avveniva il processo di trasformazione del flusso di energia in dati sensoriali, don Juan rispose che l'unica cosa che gli Sciamani sanno a questo proposito è che l'immensa massa di energia chiamata l'Oscuro Mare della Consapevolezza (l'Aquila) fornisce agli esseri umani tutto ciò di cui hanno bisogno per trasformare l'energia in dati sensoriali. Un processo simile non avrebbe mai potuto essere decifrato a causa della vastità della fonte originaria.

Ciò che gli Sciamani dell'antico Messico scoprirono quando concentrarono la loro capacità di vedere sull'Oscuro Mare della Consapevolezza fu la rivelazione che l'intero cosmo è composto di filamenti luminosi che si estendono all'infinito. Gli Sciamani li descrivono come filamenti luminosi che vanno in ogni direzione senza mai toccarsi. Videro che, pur trattandosi di filamenti individuali, erano raggruppati in agglomerati straordinariamente grandi. Un'altra massa di filamenti, oltre a quella dell'Oscuro Mare della Consapevolezza che gli Sciamani osservarono e amarono per le sue vibrazioni, è ciò che chiamarono Intento, mentre l'atto dei singoli Sciamani che concentrano la loro attenzione su questa massa fu chiamato intendimento.

Videro che tutto l'Universo era un Universo di Intento, e l'Intento, per loro, equivaleva all'intelligenza. Di conseguenza, l'Universo era per loro un Universo di suprema intelligenza. La conclusione a cui giunsero, che divenne parte del loro universo conoscitivo, fu che l'energia vibrante, consapevole di se stessa, era estremamente intelligente. Videro che dalla massa di Intento del cosmo dipendevano tutte le mutazioni possibili, tutti i cambiamenti che potevano avvenire nell'Universo, non a causa di circostanze cieche e arbitrarie ma in seguito all'intendimento dell'energia vibratoria, a livello del flusso dell'energia stessa. Don Juan mi fece notare che nella vita di tutti i giorni gli esseri umani si servono dell'Intento e dell'intendimento nel modo in cui interpretano il mondo. Ad esempio, mi mise in guardia sul fatto che il mio mondo quotidiano non fosse governato dalla mia percezione, ma dall'interpretazione della mia percezione. Mi fece l'esempio del concetto di università, che all'epoca consideravo di suprema importanza. Mi disse che l'università non era qualcosa che potevo percepire con i miei sensi, perché né la mia vista né il mio udito o il gusto, e neppure il mio senso tattile od olfattivo mi davano alcuna informazione sull'università, l'università esisteva solo nel mio intendimento e, per costruirla a quel livello, dovevo mettere in campo tutte le conoscenze che avevo acquisito in quanto persona civilizzata, in modo consapevole o subliminale.» (Carlos Castaneda)

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DAL LIBRO: Carlos Castaneda, Gli Insegnamenti di don Juan, L'Aquila, l'Intento, l'Oscuro Mare della Consapevolezza

 

 

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